L’assegno unico e universale

L’Assegno unico ed universale: chi ne ha diritto e come va presentato.

L’Assegno unico rappresenta una forma di sostegno economico per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo riconosciuto varia in base alla condizione economica del nucleo famigliare – ma può essere richiesto anche da genitori separati o divorziati – sulla base dell’ ISEE, che verrà presentato all’atto della domanda, ma è chiamato universale perché può essere richiesto anche senza modello ISEE. Infatti viene garantito un contributo in misura minima (sono circa 50 euro a figlio) anche se il genitore non presenta domanda con ISEE o se ha un ISEE superiore ai 40mila euro.

E’ importante ricorda che la domanda va ripresentata ogni anno, l’erogazione del contributo partirà a marzo 2022. Si chiama Assegno unico perché, dal mese di marzo 2022, verranno abrogate ed assorbite da esso, le seguenti misure di sostegno alla natalità, ovvero: il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili; l’assegno di natalità (cd. Bonus b.ebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. Resta in vigore il Bonus asili nido.

L’Assegno unico verrà corrisposto a partire dal 15 marzo (per le domande presentate a gennaio e febbraio). Per le domande presentate successivamente, verranno corrisposti gli arretrati a partire da marzo.

E’ importante fare attenzione a questo aspetto: a partire da marzo 2022 le detrazioni e gli assegni famigliari non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione.

La domanda può essere presentata da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale.

figli maggiorenni possono fare domanda in sostituzione dei genitori, chiedendo la corresponsione diretta della quota di assegno a loro spettante.

Praticamente come devo fare?

Collegandovi al link qui riportato, troverete le istruzioni per la presentazione della domanda:

https://www.inps.it/news/assegno-unico-e-universale-le-istruzioni

Qualora aveste presentato domanda per l’assegno temporaneo, dovete ripresentare la domanda per l’Assegno unico. Sono esentati dal ripresentare la domanda i percettori del Reddito di Cittadinanza, che riceveranno l’assegno unico in automatico.

La domanda può essere presentata on line, con la procedura semplificata, attraverso il sito INPS con SPID, CIE e CNS oppure rivolgendosi al Patronato.

Per la procedura semplificata – ovvero per la richiesta di contributo che non prevede ISEE – dovete cliccare su:

www.inps.it

andare nella sezione entra in MyINPS con SPID, PIN, CIE o CNS

una volta entrati nel vostro profilo fare i seguenti passaggi:

1. Servizi

2. sostegno economico e allo studio

3. assegni alla famiglia – qui comparirà nella pagina un box “assegno unico e universale…” – bisogna cliccare su “accedi” e comparirà una finestra sulla quale dovete cliccare “servizio desktop – Assegno unico e universale”.

4. nuova domanda/aggiungi figlio e da lì seguire la procedura di inserimento dei dati personali

Ricordate di tenere a disposizione i codici fiscali di entrambi i genitori e dei figli per i quali volete chiedere il contributo, nonché le coordinate bancarie, postali o della carta sui quali volete che venga corrisposto l’assegno.

Ricordate di sottoscrivere le dichiarazioni di responsabilità e l’assenso al trattamento dei dati personali.

Per normativo l’assegno viene corrisposto ad entrambi i genitori, anche se sono separati i divorziati. Si può chiedere che venga assegnato a uno solo: al momento della domanda deve essere specificato che vi è accordo con il coniuge. Questa decisione può essere modificata successivamente, sempre entrando con le proprie credenziali sul sito dell’Inps.